Fiera delle Start up dello Stretto: un ponte di sogni, progetti e realtà

Le due di notte, il giorno prima – anzi, il giorno stesso – di un volo, si fanno solo se ciò di cui si scrive merita la nostra (e la vostra) attenzione. E l’evento del quale mi accingo a scrivere le merita entrambe. O, comunque, noi Girl Geek Dinners sicule pensiamo sia così perché il cambiamento che promuove (e che gli organizzatori hanno già prodotto, producono e, ci auguriamo, produrranno ancora per molto tempo) o si ama o si odia.

Noi l’amiamo – come tutte le occasioni di creazione di nuove e sincere sinergie, soprattutto se al Sud Italia, più per orgoglio e voglia di miglioramento che per puro (e sterile) campanilismo.

Amiamo l’innovazione delle menti molto più che quella delle tecnologie, quindi siamo felici che nella vicina Calabria sia stato avviato già da parecchi mesi un rivolgimento culturale e progettuale per la rivincita dei calabresi e del territorio su tutto quanto di negativo la Calabria rappresenta e – insieme a tanto altro – è ancora.

Lo stravolgimento dello status quo calabrese ha tanti nomi; la Calabria è piena di persone attive per la rinascita della loro regione ma oggi leggerete solo di un piccolo manipolo di loro: i coraggiosi di Terrearse LAB e, ‘U Web, il progetto con il quale mirano a sensibilizzare il territorio sulle concrete opportunità di sviluppo e di business, e in seno al quale hanno organizzato la prima “Fiera delle Start up dello Stretto”.

In occasione della prima edizione di ‘U Web, presentavano così la loro mission: Con il progetto ‘U Web vogliamo offrire alla cittadinanza calabrese e dello Stretto di Messina una visione innovativa del proprio status sociale da raggiungere anche raccogliendo le opportunità che la rete internet mette a disposizione di chi crede in uno sviluppo reale sociale, civile ed economico del territorio.

Obiettivo al quale continuano a tener fede e la Fiera delle Start up dello Stretto – che si svolgerà il 19, 20 e 21 giugno – ne è la dimostrazione.

Tre giorni carichi di significato e di appuntamenti per l’evento che si terrà in Calabria ma che coinvolgerà anche molti siciliani, sia in qualità di partecipanti sia di relatori (come Daniele Vinci di Comunikafood e Francesco Micali de Lo Stretto Digitale).

Si parlerà sì di start up ma anche di valorizzazione del territorio e dei prodotti enogastronomici locali, di green economy, finanza etica e lotta alla ‘ndrangheta, di lavoro autonomo e collaborativo.

Panel, workshop e spaghettate: potremmo sintetizzare così – con un sorriso e un accenno di acquolina – un programma che amalgama bene panel e conferenze con gli altrettanto interessanti momenti di convivialità del percorso “Terrazza del Gusto”. Tutto senza dimenticare il nostro futuro: gli innovatori di domani che saranno coinvolti con un mini fablab e un contest per baby chef.

Tra i tanti appuntamenti segnaliamo in particolare il panel sull’imprenditoria femminile di sabato 21; moderato dalla giornalista Valeria Bellantoni e con Lucia Moretti (fondatrice e amministratore unico del neonato TAG Cosenza), Veronica Benini (sì, proprio la Spora di Stiletto Academy), Debora D’Antoni (di Psicologicamente app), Paola Suraci (giornalista e parte del progetto Immezcla, portale sull’immigrazione e l’integrazione nel Mediterraneo), Vincenzo Linarello (marchio di moda eco-etica e artigianale) e Menia Cutrupi (col suo progetto Mammamenia.it).

Gli organizzatori hanno pensato proprio a tutto; chi volesse presentare un proprio progetto (o la propria start up o associazione) potrà iscriversi al Barcamp dello Stretto e avrà 5 minuti per esporlo al pubblico.

Tra poche ore la prima Fiera delle Startup dello Stretto inizierà quindi vogliamo fare gli auguri agli organizzatori, a chi vi ha creduto e a chi si ricrederà, e a entrambe le Regioni perché – speriamo – in pochi anni i mutamenti sperati e promossi non siano solo delle scommesse coraggiose ma la norma, desiderati e prodotti da tutti.